APICOLTURA MICHELETTI

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Miele di acacia: caratteristiche e storia

La pianta da cui deriva il miele di acacia (Robinia pseudoacacia L. leguminosae) è una specie a portamento arbustivo o arboreo (altezza fino a 20-25 metri) con spine, foglie caduche e fiori bianchi in grappoli, introdotta in Europa nel XVII secolo dal Nord America. L’importazione viene attribuita ad un certo Robin ( da cui il nome robinia), giardiniere del Re di Francia, che si dice la ripiantò nell’Orto Botanico di Parigi. Inizialmente coltivata a scopo ornamentale si è rapidamente riprodotta in maniera spontanea e diffusa in tutta Europa, spesso con carattere di vera e propria infestante. E’ comune nei terreni marginali (bordi delle strade, argini ecc.) ma forma anche delle dense boscaglie soprattutto nei fondovalle prealpini e appenninici. Il periodo di fioritura molto breve e precoce ( approssimativamente seconda quindicina di maggio) rende la produzione difficilmente prevedibile e molto soggetta all’andamento stagionale.


Il miele

Il miele di acacia è’ uno dei mieli più conosciuti ed apprezzati in quanto riunisce le caratteristiche maggiormente gradite al consumatore: stato fisico permanentemente liquido, colore chiaro, profumo e sapore molto delicati ed elevato potere dolcificante.


Zona di produzione

Tutta la produzione del miele di acacia proviene dall’apiario situato all'interno del territorio dell'azienda.


Fioriture accompagnatorie

In annate di scarso raccolto la colorazione del miele tende al giallo più o meno marcato per la presenza di nettare di altre specie quali acero e rovo.


Caratteristiche organolettiche

  • Stato fisico: resta liquido a lungo; può intorbidarsi in autunno per la formazione di cristalli, ma non cristallizza mai completamente.
  • Colore: da quasi incolore a giallo più o meno marcato a seconda dell’annata
  • Profumo: debole florale
  • Sapore: dolce senza retrogusto
  • Aroma: debole vanigliato